Marano dell'Oltrepò Pavese

Il mais Marano vede la sua origine intorno al 1890 grazie all’agricoltore di Marano vicentino Antonio Fioretti.

Questa varietà deriva dall’incrocio intervarietale tra “Pignoletto d’oro” di Rettorgole di Caldogno (VI) e il “Nostrano Locale” come impollinatore.

Si suppone inoltre che nel corso delle prime coltivazioni sia avvenuta un’ulteriore introgressione dal “Nostrano Locale”, seguita da una selezione massale basata sulla qualità e sulla produzione.

Il mais Marano è un mais a ciclo vegetativo medio che può raggiungere dai 1,8-2 m di altezza ai 2,5-3 m, a seconda del terreno in cui viene seminato.

La spiga è inserita bassa sullo stocco sottile ed elastico, può essere lunga mediamente 15 cm ed è caratterizzata da tutolo bianco con 12-14 ranghi di cariossidi con andamento destrogiro o sinistrogiro.

Le cariossidi sono di colore rosso arancio e hanno fattura vitrea e lucida.

La varietà Marano risulta alquanto produttiva, in quanto tollera investimenti maggiori rispetto ad altre varietà, con la presenza di 5-6 piante al metro quadro in terreni fertili e irrigui, unito al carattere distintivo polispiga.

Immagini
Pubblicata il: 14/04/2023
- A +